Il lungo viaggio delle Gawasee - Saggio 2023
Gira e danza la vita - saggio 2022
Rue Le Gawasee - saggio 2021
L'universo danzante delle Gawasee - saggio 2019
Le Mille e una Notte … Shahrazad e le anime vaganti - saggio 2018
L'ARTE DI UN ISTANTE - saggio 2017
Basta un istante …e il pennello prende un’altra direzione. Il colore si trasforma secondo il pensiero dell’artista, ma ogni istante non sarà mai come quello precedente. Il passo della danza segue la musica ma anche il pensiero della ballerina, mutevole come le onde del mare o le foglie al vento, crea gli istanti di arte che vivono il momento stesso in cui si avverano, per poi evaporare e fondersi con ciò che è stato.
Un attimo non è mai uguale all'altro. Il flusso del mondo è senza interruzione, le forme variano rapidamente. E, una volta che l’istante si è formato, non può essere cambiato perché è immutabile e perduto nel tempo dietro di noi. Come una goccia di colore che cade nell’acqua e assume mille forme casuali, così l’istante muta troppo rapidamente perché ne possiamo cogliere l’essenza e, tuttavia, esso permane per sempre dentro di noi.
Un istante non è altro che l’arte di essere ed esistere.
Un attimo non è mai uguale all'altro. Il flusso del mondo è senza interruzione, le forme variano rapidamente. E, una volta che l’istante si è formato, non può essere cambiato perché è immutabile e perduto nel tempo dietro di noi. Come una goccia di colore che cade nell’acqua e assume mille forme casuali, così l’istante muta troppo rapidamente perché ne possiamo cogliere l’essenza e, tuttavia, esso permane per sempre dentro di noi.
Un istante non è altro che l’arte di essere ed esistere.
ALLA CORTE DELLE GAWASEE - Saggio 2016
Al suono malinconico di strumenti che imitavano il cigolio di una porta, o di una carretta su una strada nuova (...) alcuni inerpicati su trampoli, la testa coperta di piume, si battevano con lunghi bastoni. Dietro venivano le cantatrici (Oualems) e le danzatrici (Ghawasies),vestite di seta a righe, col turbante dalla calotta dorata, e le lunghe trecce risplendenti di zecchini. Alcune avevano dei lunghi anelli infilati al naso, e mostravano il viso tinto di rosso e di bleu, mentre altre, pur cantando e danzando, rimanevano accuratamente velate. Quasi tutte si accompagnavano con cembali, nacchere e tamburelli. (...) La parte migliore della festa si svolgeva nel cortile, ove infuriavano le danze. Una troupe di danzatori nubiani eseguiva degli strani passi in mezzo a un vasto circolo formato dal pubblico; nel loro andirivieni erano guidati da una donna, velata e coperta da un mantello a larghe righe, che impugnava una spada curva, e di momento in momento pareva minacciarli e fuggirli. Durante questo tempo, le Oualems, o Almée, accompagnavano la danza coi loro canti, e battevano le dita su dei tamburi di terra cotta (Tarabouki), che con un braccio tenevano sospesi all'altezza dell orecchio.
Gérard De Nerval "Viaggio in Oriente"
Gérard De Nerval "Viaggio in Oriente"
SAGGIO 2015 - HOTEL ATLANTIC BORGARO - 13 GIUGNO
una mini mini selezione di foto
SAGGIO 2014 - San Carlo Canavese - 21 giugno
Perché il sogno non finisca, bisogna continuare a immaginare.
Il sogno inizia con il volo della mente, che ti porta in un altro mondo…. dove la tristezza ti accompagna ma ti solleva nella musica.
Come un gioco fantastico e immaginario… quando il sole latino si mischia alla magia dell’Oriente… ballare insieme per essere insieme.
Nei piccoli grandi movimenti… l’equilibrio è fondamentale per l’anima e la musica ne è suggestione.
Nella sensualità della danza… il ritmo del corpo segue il tamburo.
Quando la tristezza delle parole diventa danza… la danza è divertimento… ma anche contemplazione del mondo… fino a quando la preghiera diventa danza.
Perché la danza è espressione di vita, un dialogo in tutte le sue forme… una lezione che non finisce mai.
Come il sogno.
Perché il sogno non finisca, bisogna continuare a immaginare.
Il sogno inizia con il volo della mente, che ti porta in un altro mondo…. dove la tristezza ti accompagna ma ti solleva nella musica.
Come un gioco fantastico e immaginario… quando il sole latino si mischia alla magia dell’Oriente… ballare insieme per essere insieme.
Nei piccoli grandi movimenti… l’equilibrio è fondamentale per l’anima e la musica ne è suggestione.
Nella sensualità della danza… il ritmo del corpo segue il tamburo.
Quando la tristezza delle parole diventa danza… la danza è divertimento… ma anche contemplazione del mondo… fino a quando la preghiera diventa danza.
Perché la danza è espressione di vita, un dialogo in tutte le sue forme… una lezione che non finisce mai.
Come il sogno.